L’azione è davvero semplice: premiamo una leva e, in spazi anche ridottissimi, la moto rallenta fino a fermarsi. Che succede però meccanicamente quando freniamo e come possiamo mantenere in efficienza l’impianto frenante?

Dall’impianto frenante della moto dipendono le sue prestazioni e, soprattutto, la nostra sicurezza alla guida. Per tale motivo, l’efficienza del sistema deve sempre essere massima. Prendiamo l’abitudine di portare avanti controlli visivi della sua usura, ispezionando frequentemente l’intero sistema alla ricerca di eventuali trafilaggi, i quali rappresentano un primo campanello d’allarme.

In loro presenza, verifichiamo il serraggio delle viti che fissano le tubazioni a pompa per accertarci che siano ben serrate. Se riscontriamo perdite dalla pompa del freno oppure danni ai pistoncini della pinza, non indugiamo. Rivolgiamoci subito a un meccanico perché si tratta di danni che possono seriamente compromettere la funzionalità dell’impianto frenante della moto.

Utilizzando la moto, è fisiologico che i dischi si consumino, facendosi sempre più sottili e inefficienti. Il consumo di questi componenti, è bene sapere, non dovrebbe mai andare al di sotto degli 0,5 millimetri!

Le motociclette oramai utilizzano tutte un impianto frenante idraulico, a disco, poiché quello a tamburo meccanico è superato e si utilizza al giorno d’oggi soltanto per scooter e motocicli di piccola cilindrata. L’impianto frenante si compone di pompa assiale o radiale, tubazioni in gomma o treccia metallica, pinza – anch’essa assiale o radiale a seconda della pompa – pastiglie organiche o sinterizzate e naturalmente i dischi, fissi o flottanti.

Si utilizza poi un apposito liquido frenante, quello che definisce il sistema idraulico come tale. Quando freniamo in moto, mettiamo in pressione questo fluido che agisce sulle pinze freno che a loro volta e comprimono le pastiglie sul disco, rallentandone la rotazione. L’attrito tra dischi e pastiglie dissipa energia cinetica sotto forma di calore, mentre la forza è spostata dalla leva che azioniamo alle pastiglie che, di fatto, frenano.

Il processo avviene in pochissimo tempo. La pompa del freno agisce a monte dell’impianto; nel caso di impianti frenanti anteriori è posizionata sul manubrio e si compone di un corpo, in alluminio o lega leggera, contenente un pompante. Questo è l’elemento fisico al quale, di fatto, le nostre dita trasmettono la forza frenante quando agiamo sulla leva del freno.

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